29 luglio 2006

la legge del branco

"[...]il meccanismo del capro espiatorio e' una menzogna. Tutti sono d'accordo contro una vittima che in fondo e' innocente, che e' la vittima in un fenomeno di contagio mimetico. L' ebraismo e il cristianesimo riconoscono questo contagio, si distaccano da un punto di vista che e' stato sfruttato e che le religioni arcaiche sfruttano senza sapere. Voglio dire che e' esattamente come se tutti fossero d'accordo contro una vittima e qualcuno si rende conto che questo non e' vero, che e' l'accordo a dare l'illusione che la vittima sia colpevole. Ma l'ebraismo e il cristianesimo capovolgono questo accordo ed e' per questo che nei miti la folla e' sempre unita. Non c'e mai opposizione, mai una minoranza dissidente, mentre nel cristianesimo avete i persecutori che crocifiggono Cristo e una piccola minoranza che dice "non e' vero". E questo e' un fenomeno di conoscenza, di comprensione che le societa' sono tutte unite da una prospettiva menzognera sulla propria vittima e sono sempre d'accordo tra loro contro la vittima, e il cristianesimo distrugge questo accordo.[...]"
Renè Girard, intervista
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"La caratteristica del cinema commerciale è far finta che un film o una storia possano spiegare e descrivere il mondo intero, e che ogni problema sia risolvibile. E per questo tipo di bugia lo spettatore paga volentieri. Nel momento stesso in cui compra un biglietto, accetta automaticamente il fatto di essere ingannato. Questo genere di cinema persegue lo scopo di fargli dimenticare la propria vita per almeno due ore. Questi film hanno una funzione sociale, non artistica.[...]"
Michael Haneke, intervista
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