30 aprile 2006
Non essendo che uomini
Non essendo che uomini, camminavamo tra gli alberi
Spauriti, pronunciando sillabe sommesse
Per timore di svegliare le cornacchie,
Per timore di entrare
Senza rumore in un mondo di ali e di stridi.
Se fossimo bambini potremmo arrampicarci,
Catturare nel sonno le cornacchie, senza spezzare un rametto,
E, dopo l'agile ascesa,
Cacciare la testa al disopra dei rami
Per ammirare stupiti le immancabili stelle.
Dalla confusione, come al solito,
E dallo stupore che l'uomo conosce,
Dal caos verrebbe la beatitudine.
Questa, dunque, è leggiadria, dicevamo,
Bambini che osservano con stupore le stelle,
E' lo scopo e la conclusione.
Non essendo che uomini, camminavamo tra gli alberi.
Dylan Thomas, Being but men
foto di Steve McCurry
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
bene, ele...ho un po' di mal di schiena. Tu? Nella prox foto sul tuo blog ti si vedrà per intera?
Posta un commento