finalmente è natale

in questi giorni di feste ho rivisto il film su nicola sacco e bartolomeo vanzetti, spinto dal bisogno ritualistico di rinvigorire la mia malconcia e dubbia fede. ne ho ricavato qualche sentita lacrima e una ossessiva riflessione che trova in questo post finalmente requie. il potere si fonda sulla violenza e necessita di simboli, come il papa, l'operaio, il ladro, il carabiniere. il potere non riconosce persone, esseri umani, solo simboli. Tale natura disumana del potere non può che produrre ingiustizie. Senza ricordare questo non si va da nessuna parte.

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lo so è una riflessione ai più insipida e forse tautologica, senza scopo, abbandonata a se stessa... ma per me è più gratificante che prepararsi alla messa natalizia, comprare regali di natale, spedire biglietti d'auguri, dare soldi in beneficienza, ... Siccome so bene che queste poche parole susciteranno negli altrettanto pochi lettori di questo blog (che tra l'altro sono i miei pochi ma buoni amici), disprezzo, pena e, diciamolo, odio verso chi le scrive, nascondo, come è consuetudine, il mio sincero vaffanculo dietro un caloroso augurio di buone feste.