30 agosto 2007

figure professionali alternative

In quest'ultimo viaggio, tra grecia e turchia, ho conosciuto nuove e dignitose figure professionali:
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il mercante di foglie di vite
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il vespista corriere espresso
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il pescatore di città
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i personal trainer urbani
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il porta-cay di quartiere
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il post operatore ecologico ( o differenziatore di raccolta rifiuti)
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il venditore di noccioline per uomini
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la venditrice di noccioline per piccioni
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torno in italia e sento che un sindaco (di sedicente sinistra) vuole multare i lavavetri..!??
ora capisco quali paesi di encomiabile civiltà ho visitato, paesi dove l'alternativa alla disperazione spesso esiste grazie a un po' di fantasia, tolleranza e solidarietà.
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16 commenti:

Anonimo ha detto...

Ad un servizio del TgR han detto che a Genova i lavavetri son spariti. Non a causa di qualche assessore, ma perchè nel capoluogo ligure non guadagnavan abbastanza.

Anonimo ha detto...

finalmente un provvedimento a tutela dei cittadini.

prepotenza e minacce, questo è il volto dei lavavetri.

fottute radici del malaffare.

speriamo che presto tutte le amministrazioni comunali seguano l'esempio.

le nostre città sono ormai fogne, ricettacolo di liquami delinquenziali provenienti da ognidove.

lunico ha detto...

prepotenza e minacce è il volto del racket 'mafioso' di matrice tutta italiana semmai, che con squallido cinismo campa sulla sventura di poveracci senza un briciolo di alternativa. e tu pretendi anche che abbiano l'educazione che tu magari hai avuto la (s)fortuna di ricevere e ti portino rispetto e un inchino o una riverenza. Sveglia, Amenità, apri gli occhi!

Anonimo ha detto...

sarà meglio li apra tu gli occhi cominista da quattro soldi capace solo di far demagogia.

fermati con l'auto del papà ad un semaforo di quelli poi mi sai dire.

Manlio ha detto...

bellissime foto, cominista (ovvero venditore di comino, o cumino, ovvero seme aromatico usato in cucina per condimento, in liquoreria e in medicina)!!
anche tu sei tra le figure professionali alternative e non lo avevi detto!
meno male che c'è Amenità ad avvisarci di certe novità, che poi fa anche rima con taffetà.

Anonimo ha detto...

ecco, già sentivo la mancanza del cugino comunista che prende le difese del parente più debole.

vi rendete conto di cosa dice ‘sto fenomeno?

…lasciamo pure i lavavetri anche se lavorano per la malavita.

te lo dirò in napoletano : a robbè!! “Tu si n’omm’ e niente”!!

lunico ha detto...

...
è ormai evidente, Amenità, che ce l'hai con me, al di la delle opinioni che esprimo.
tu che non sei n' omm' e niente, tira fuori le palle, fatti riconoscere e parlamene di persona.

non passare per vigliacco.
ti aspetto.

p.s. con 'liquami delinquenziali' vinci il premio POETA DELL'ASSONANZA del blog

Anonimo ha detto...

'A campana se cunosce da 'o ssunà, l'ommo da 'o pparlà.

come contesto te contesto tutti quelli che parlano senza conoscere.

come rispondo a tono in questo blog rispondo a tono in ogni blog dove dilaghi l'ignoranza di chi contribuisce ad avviare questo mondo alla rovina.

te l'ho già scritto tempo fa, se non accetti che la gente esprima il proprio parere sul tuo blog sei solo un illiberale da regime.

andrea erdna ha detto...

Confesso che il dibattito che mi mancava...per una volta concordo con l'anonimo: i lavavetri ai semafori sono proprio dei rompicoglioni...il mondo ne è pieno...sono rimasto comunque stupito della polemica: probabilmente a Firenze il fenomeno è particolarmente forte...il fatto che però le nostre città siano ormai fogne, come dici tu, o anonimo, non è una novità...ma forse tu preferisci altri regimi (si stava meglio quando si stava peggio...?)

Anonimo ha detto...

caro andrea erdna, lasciamo pure alla storia il periodo del ventennio sperando non si ripeta nulla del genere(chi l'ha vissuto non me ne ha parlato così bene).

resta il fatto che è giusto (doveroso) incavolarsi per difendere quel briciolo di "legalità/umanità" che ancora fa sperare in un futuro per questo mondo avviato allo sfacelo.

avviato allo sfacelo grazie anche a improvvisati muezzin della chiacchiera politically correct.

lunico ha detto...

l'ultimo lavavetri con cui ho avuto a che fare non faceva una bella vita ed era più gentile di un qualsiasi negoziante, barista o edicolante della mia zona..sarà un caso..certo che se uno è sempre incazzato e intollerante trova che anche un mal di gola rompe i coglioni e di sicuro incolperà qualcun altro di averglielo passato e poi vorrà unalegge che lo tuteli.
comunque, spero di non raggiungere mai il vostro livello di disprezzo per lavavetri e stranieri, nè il vostro massimalismo nell'attribuire le colpe del malessere urbano e soprattutto individuale che provate.

p.s Amenità, come vedi mi piace discutere e cerco di accettare le critiche, ma mi infastidiscono i tuoi insulti gratuiti che trovo in molti dei tuoi interventi. Evitali.

Anonimo ha detto...

sei tu quello che affibia nomignoli offensivi, l'importante è ch'io sia riuscito a farti crescere un po'.

ringraziami.

lunico ha detto...

Amenità non è offensivo,cercalo sul vocabolario.
Visto che non ti piace e tu ti ostini a non darti un nome, ti chiamerò MIRCO. Spero sia di tuo gradimento.

Anonimo ha detto...

pur avendo nick "anonimo" sono meno anonimo di te e del tuo scrivere.

dammi il nome che vuoi, per farti felice questo ed altro.

Unknown ha detto...

Credo che lo spazio offerto non è sufficiente per approfondire una discussione sui temi dell'accattonaggio, che sono poi legati spesso a quelli dell'immigrazione.
Usufruendo nei miei spostamenti cittadini i mezzi pubblici, a differenza di altre persone non sento moltissimo il problema dei lavavetri; devo comunque dire che, le volte che uso la macchina, non ho avuto problemi: solo molti anni fa uno di questi mi lascio il parabrezza sporco, ma niente di più.
Leggo che nel caso di Firenze le cose a quanto pare sono diverse: si tratta, nel loro piccolo, di un tentativo di esercizio di un potere...lo stesso avviene in metropolitana quando ci tocca tapparci le orecchie di fronte ai vari bambini che strimpellano uno strumento stonato: 'datemi i vostri soldi e la smetto' sembrano voler dire; si tollera, ma credo che ognuno in cuor suo vorrebbe potere fare a meno dello strimpellatyore, come del lavavetri 'rompicoglioni', soprattutto dopo una giornata di lavoro. Questo genere di cose sono sempre esistite e sono sempre esistiti provvedimenti volti a limitare gli eccessi. Quindi non mi scandalizzerei se una giunta, anche di sinistra, arriva, in casi estremi, a provvedimenti del genere: purché esistano all'ordine del giorno di questa giunta altri provvedimenti più importanti e volti a favorire l'accoglienza e soprattutto l'inserimento...
Sono d'accordo a dire che l'accoglienza e il confronto sono strumenti indispensabili, a patto che non rimangano slogan e clichées dietro cui nascondere la propria incapacità di governare.

Anonimo ha detto...

Io direi invece che il problema lo vivo poco, a livello della normale routine quotidiana,dato che abito in un paese di provincia. Qui al limite ci sono marocchini porta a porta, e da un pò di tempo anche venditori di "Lotta comunista" che per la cifra di un euro voglion vendermi copie del loro pallosissimo giornale. Io quando capito a Genova in macchina, preferisco premunirmi e ai semafori tengo sempre pronti gli euro. Nei casi in cui non gli ho dato niente, non mi è capitato nulla di spiacevole. Se capito a Bologna invece più che lavavetri becco pankabbestia e quelli lì si che molte volte son indisponenti.
La situazione di Firenze non la conosco, da ciò che dicon tg e giornali, le agressioni ci son state. Sarò pure piccoloborghese, ma un provvedimento in merito è giusto che l'abbiano preso. La questione immigrazione è una faccenda tragica però e quello che mi deprime è che si affronta con qualche pezza, o provvedimento straordinario della durata di alcuni mesi.