10 dicembre 2006

essere vero davvero



"I can tell you what's happening, but I don't know if that'll tell you what's happening."
Stanislaw Lem, Solaris
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[...] Le mattine degli anni Sessanta mio padre mi portava al mercato a vendere il formaggio.
Mi faceva vedere gli anni Sessanta, mi indicava la gente e diceva "guardali quanto sono ridicoli con le gonne che si vedono tutte le cosce, con le storie di extraterrenstri marziani, con questa musica che parla del sapore del mare e del sale invece di parlare di Dio". Che io gli chiedevo "e chi è Dio?" e lui rispondeva che "Dio è la parola, cioè è uno che parla" e io gli dicevo che "pure tu parli, papà". Ma lui diceva che "no, Dio è uno bravo, è uno che parla davvero".
Mio padre diceva che "all'inizio ci stava solo il buio.
Nel buio ci stava Dio e suo figlio che si chiama Gesucristo, una specie di Dio pure lui. Ma nel buio Gesucristo ci ha paura. Perchè il buio fa paura. E si può morire per la paura del buio.
Così Dio dice luce e si accende la luce. Ma non è una luce vera, è solo per finta. E' solo la parola di Dio, gli serve per far passare la paura a suo figlio. E infatti adesso quel figlio ha ripreso coraggio.
Così Dio dice anche mare e cielo e compare il cielo con tutti gli uccelli e il mare coi pesci. E Gesucristo si fa il bagno nel mare e caccia gli uccelli del cielo.
Intanto Dio dice pecora, vacca e cavallo epronuncia ogni altra parola che significa un pezzo diverso dell'immenso creato. E le pecore, le vacche e i cavalli, la loro cacca e tutto il resto del creato si dispongono davanti agli occhi di Gesucristo. Davanti ai suoi occhi sembra tutto vero.
Ma non è mica vero che è vero. E' soltanto la parola di Dio, so' le parole che glielo fanno vedere, ma intanto gli è passata la paura.
Poi Dio dice uomo e donna e in mezzo al creato ci mette pure l'uomo e la donna. E Gesucristo si appassiona alla storia di questi due poveri cristi che gli assomigliano tanto.
Si guarda la vita loro che passa di fretta in mezzo a tutto il creato. Alla fine li vede morire. Gli viene pietà e gli dice a suo padre che "è troppo crudele che pure la vita di questi poveracci è una vita che non è vera davvero. E' triste che pure 'sti dsgraziati so' soltanto parole".
Così Dio prende quei morti per finta e si mette a crearli. Mo' che so' morti sono diventati veri davvero, so' veramente morti. Ma solo loro sono veri davvero. E Dio se li mette vicino alla sedia e pure a loro gli racconta la storia. E certe volte anche i morti raccontano perchè adesso che sono diventati persone vere possono pure parlare con vere parole".
[...]
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tratto da La pecora nera di Ascanio Celestini
immagine: Solaris di S. Soderbergh

7 commenti:

andrea erdna ha detto...

Aggiorna i links...Complimenti per la citazione di Celestini...un grande

Anonimo ha detto...

E ora vi farò una magia!!

lunico ha detto...

ho ritrovato me stesso..nel mondo magico di pancotti maurizio!

Anonimo ha detto...

ho trovato a 7 € o giù di lì il dvd di solaris nella versione di soderbergh (che non mi piace molto a dire il vero...). ne vale la pena secondo te?

lunico ha detto...

..beh, se non ti piace molto, sarebbero sette euri sprecati. A me piace più della versione di Tarkovskij, ma è meglio che andreaerdna non lo sappia.

Anonimo ha detto...

vabbè, allora nisba, comunque non so che proponga la valle a natale, a parte luminarie, buonismo e qualche babbo natale sbronzo...

Anonimo ha detto...

Da' un'occhiata alla posta appena puoi. Babbo Natale ti ha spedito un regalo!