20 settembre 2006

che cos'è il degrado?



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A Las Vegas è vietato dar da bere agli assetati
Nelle principali città americane ed europee capita spesso di leggere dei cartelli che vietano di dare da mangiare ai piccioni.
Nessuno, tuttavia, aveva mai visto un cartello che vietava di
dare da bere ai senza tetto.
Oscar Goodman, sindaco di Las Vegas, la leccatissima cattedrale del gioco d'azzardo, ha avvertito i suoi concittadini che dal 20 luglio un'ordinanza vieta loro di offrire da mangiare o da bere ai senza tetto.
Se qualcuno, vinto dalla pietà, darà da bere o da mangiare a uno dei moltissimi senza tetto che affollano le strade di Las Vegas, verrà fermato dalla polizia e multato.
Cosa dire? I piccioni se hanno fame e non trovano da mangiare fanno uno svolazzo, vanno cento metri più in la e qualcosa la trovano.
Per un senza tetto in una città in mezzo al deserto sembra un pò più dura.
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da Piazza grande di settembre 2006



BOLOGNA: Cofferati alla guerra degli alcolici. «Vietato consumare all’aperto dopo le 21». Oggi la decisione del Tar.
Addio calici di vino sorseggiati sui ciottoli di una piazza medioevale, birre e sigarette al chiar di luna, bicchieri della staffa sotto i portici. Dall’inizio del mese nel centro storico di Bologna «alcol» e «aria aperta» sono parole inconciliabili, perché il sindaco Sergio Cofferati e l’assessore Silvana Mura hanno deciso di vietare la vendita da asporto di tutte le bevande alcoliche dalle nove di sera in poi. E non conta se il nettare sia contenuto in lattina, bottiglia o in un bicchiere di carta. Quel che importa è che dopo una certa ora per le strade della città che fu patria delle osterie è diventato impossibile bere un bicchiere, salvo affidarsi agli «spacciatori di birra» che si aggirano con inquietanti sacchi di plastica nera da cui tirano fuori lattine calde e tutt’altro che invitanti. Giustificata con «l’eccessivo consumo di bevande alcoliche da parte di giovani, anche minorenni» l’ordinanza ha fatto arrabbiare sincronicamente i titolari dei locali più famosi della città così come la folla di rivenditori, quasi sempre di origine pakistana e bengalese, che tengono aperti i loro negozi di generi alimentari fino a tarda sera. Soprattutto perché sono loro, negozianti ed osti, a rischiare una multa «dai 25 ai 500 euro» se beccati a vendere oltre il coprifuoco e sono sempre loro a incorrere nella chiusura dell’attività per un periodo «da tre a quindici giorni qualora allo stesso esercente vengano contestate due violazioni». Osvaldo, il titolare dell’ultima osteria su via del Pratello, la strada dei locali per eccellenza, è stato tra i primi ad essere multato «il 7 aprile - conferma lui - il primo giorno dell’ordinanza, perché un mio cliente si è affacciato sulla porta del locale con un bicchiere di carta. La seconda l’ho presa il 9 e alla terza rischio la chiusura».
da Il Manifesto 28/4/05

9 commenti:

chad palomino ha detto...

aho, non pubblichi per un mese di fila e poi mi spari tutti sti post in un giorno solo. ma che, te sei ammattito?
quando ti fai vedere in valle?

Anonimo ha detto...

Per Las Vegas mi viene da dire solo "che stronzo".
Per Bologna mi viene da dire "bravo", anche se un piccolo "che stronzo" ci sta un po' bene.

Anonimo ha detto...

piccolo "che stronzo"!!!??? Non so se tu, mizzy, abiti a bologna, ma io che sto a bolò da 4 anni, posso solo dire "Ma che grande stronzo, cofferati!!"

lunico ha detto...

se l'obiettivo è avere delle città da cartolina, forse è meglio chiudersi in un mondo virtuale patinato e lasciare vivere chi non ha altro che la (dura) realtà.
...chad, sono tornato!

Anonimo ha detto...

Io penso che abbia sete deve bere finche ce l'abbia...e quindi agglomerare idee sul bevuto altrui sia oltremodo arrogabile solo da una persona..."altrui"!
detto questo, a Coufferati direi :"lascia che beva ciò di cui ho sete!!"

Anonimo ha detto...

QUESTO è QUELLO CORRETTO

Io penso che chi abbia sete deve bere finche ce l'abbia...e quindi agglomerare idee sul bevuto altrui sia oltremodo arrogabile solo da una persona..."altrui"!
detto questo, a Coufferati direi:
"lascia che beva ciò di cui ho sete!!"

Anonimo ha detto...

QUESTO è QUELLO CORRETTO (bis dopo la sbronza)

Io penso che chi abbia sete debba bere...e quindi agglomerare e diffondere idee sul bere altrui sia oltremodo presuntuoso!
detto questo, a Cofferati direi:
"lascia che beva ciò di cui ho sete!!"

andrea erdna ha detto...

Solo ora ho letto dell'Osvaldo...ormai è famoso worldwide...scommetto che chi era fuori a bere era Melany

lunico ha detto...

no, melania distrava i controllori tu sai come!