27 febbraio 2008

rispetto

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Nell'ultimo album degli offlaga disco pax c'è un brano che si intitola sensibile. parla di Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, criminali confessi, appartenenti ai Nar. Nella canzone viene timidamente sfoderata una confusa polemica con un gruppo rock emiliano degli anni 90, i Disciplinata, 'colpevoli', secondo i reggiani, di aver iscritto in un loro album, la Mambro (lei, assassina ed estremista di destra) tra le persone cui portano rispetto. 
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rispetto è dovuto a:
public enemy, Cèline,Ezra Pound, Boyd Rice,Malcolm EL Shabazz, Lucio Battisti,Francesca Mambro,,g.G: Allin, tutti i detenuti politici di destra e di sinistra

.dall'album Abbiamo pazientato per quarant'anni, ora basta.
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Conosco poco i disciplinatha, ma abbastanza per rendermi conto che furono un vero gruppo rock; bruciarono il loro percorso musicale in pochi anni nei quali scioccarono e vennero criticati per testi irriverenti, performance provocatorie, prese di posizioni politiche giudicate ambigue ed estremiste. Cioè fecero quello che è nell'essenza di un gruppo rock.
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Quanto poi alla polemica, trovo interessante quello che
scrive Luca Telese qui riportando l'intervento di 
Andrea Colombo alla presentazione del libro Storia nera
che riguarda proprio Mambro e Fioravanti.
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25 febbraio 2008

23 febbraio 2008

ci sono cose che non hanno prezzo: la gratuità

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Leggo questo articolo sull'evoluzione di internet, in cui si dice:
Sono convinto che, in realtà, il pubblico voglia pagare gli autori. Ai fan piace ricompensare gli artisti, i musicisti e gli scrittori perché così entrano in contatto con i loro idoli. Ma sono disposti a pagare solo se il processo è molto semplice, se la somma è ragionevole e se hanno la certezza che i soldi finiranno direttamente nelle tasche degli autori. L'ultimo esperimento dei Radiohead è un esempio perfetto: per scaricare il loro ultimo album potete pagare la cifra che vi sembra più giusta. Il sottile legame che unisce i fan e l'artista ha un valore. Nel caso dei Radiohead questo valore è di circa 5 dollari a download.
più avanti continua
[...]ci saranno sempre delle tecnologie di trasmissione video eccezionali che i consumatori non avranno mai. Proiezioni laser, rappresentazioni olografiche, il ponte ologrammi di Star Trek! E, ancora, non c'è niente di più corporeo della musica durante un concerto dal vivo, con i musicisti in carne e ossa. La musica è gratis, il concerto costa. Questa formula sta diventando sempre più comune anche tra gli scrittori: il libro è gratis, andare a una presentazione dell'autore si paga.
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Questa cosa mi fa pensare...
Ho acquistato con entusiasmo l'ultimo album dei Radiohead, sapendo che pagavo direttamente loro, senza intermediari (l'entusiasmo è scemato dopo i primi ascolti, ma vabbè..). Lo trovo un sistema giusto, genuino, come comprare le verdure direttamente al coltivatore.
Invece, al reading di Cinaski e Capossela, quando ho scoperto che si pagava, ci sono rimasto male (mai come palmipedone che ha sborsato lui per entrambi). Ingenuamente speravo fosse come un incontro tra amici. Invece si pagava come per Abbado o Piovani. Davo per scontato che il piacere di passare la serata scherzando, tra pochi,  venisse prima del valore dell'espressione artistica.
..o forse che un tale valore, così unico, come gli individui, potesse essere dato gratis.
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Ma se così fosse, che mondo sarebbe?...
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striscia presa da i fumetti della gleba

22 febbraio 2008

e ora un pezzo di musica latina

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Chad, grazie per avermi consigliato 'A est di Bucarest'.
Don Piscoci a natale ti porterà tanti regali.

16 febbraio 2008

il giusto punto di vista/I don't mind at all

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Sembra bello solo se lo guardi dal giusto punto di vista...
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..il loro.

10 febbraio 2008

07 febbraio 2008

l'inferno

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Nel nuovo album dei baustelle c'è una canzone che si chiama Alfredo. Racconta di un bambino che cade in fondo a un pozzo stretto e non riesce a uscirne. Il fatto successe veramente, nel 1981, e tenne per giorni tutt'italia attaccata alla tv, con la speranza di un lieto epilogo. Che non ci fu. Alfredo morì là sotto, nonostante gli aiuti con ogni sorta di mezzo per estrarlo. Quello che provò non si può sapere, ma lasciò impresso nell'animo di molte persone il senso vivo di un'assenza, di una voragine incolmabile celata dietro la più grande bugia esistenziale umana, che si è soliti chiamare dio.
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Oggi il papa ha detto che l'inferno esiste ed è una possibilità reale dopo la vita.
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ALFREDO
Un pezzetto bello tondo di cielo d’estate sta sopra di me.
Non ci credo. Lo vedo restringersi. Conto le stelle. Ora.
Sento tutte queste voci. Tutta questa gente ha già capito che ho sbagliato.
Sono scivolato. Son caduto dentro il buco.
Bravi, son venuti subito. Son stato stupido. Ma sono qua gli aiuti.
Quelli dei pompieri. I carabinieri.
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Intanto Dio guardava il Figlio Suo. E in onda lo mandò.
A Woytila e alla P2. A tutti lo indicò.
A Cossiga e alla Dc. A BR e Platini.
A Repubblica e alla Rai. La morte ricordò.
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Scivolo nel fango gelido. Il cielo è un punto. Non lo vedo più.
L’Uomo Ragno mi ha tirato un polso. Si è spezzato l’osso. Ora.
Dormo oppure sto sognando, perché parlo ma la voce non è mia.
Dico Ave Maria. Che bimbo stupido. Piena di grazia. Mamma.
Padre Nostro. Con la terra in bocca. Non respiro. La tua volontà sia fatta.
Non ricordo bene. Ho paura. Sei nei cieli.
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E Lui guardava il Figlio Suo. In diretta lo mandò.
A Woytila e alla P2. A tutti lo mostrò.
A Forlani e alla Dc. A Pertini e Platini.
A chi mai dentro di sé il Vuoto misurò.
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05 febbraio 2008

altro giro, altro regalo

Napoli, 26.01.08

03 febbraio 2008

pseudo dizionario anglo-ungherese

pubblicato col deplorevole proponimento di turbare la quiete pubblica.

aridanga!

Da un'intervista a Roberto Saviano, nell'agosto 2006 su GLOB, che avevo letto tempo fa e continuavo a dimenticarmi di riportare qui sul blog. Spero che i numerosissimi lettori mi perdonino per questo ritardo.

:)

Che non si pensi che mo che faccio i post su Celestini mi dimentico di Saviano.

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Per chi voti?

Sono un convinto anarchista. Mi sono formato su Errico Malatesta e Michele Bakunin. Ma il meridionalismo di matrice liberale di Giustino Fortunato e socialista di Rocco Scotellaro e Gaetano Salvemini è all'origine del mio pensare politico. Ho una formazione strana. Non sopporto la sinistra corretta, non sopporto il sinistrume alla noi siamo i sani gli altri i corrotti e infami. Anche nella scrittura o nel giornalismo detesto la figura del redentore che attraverso la sua inchiesta e il suo editoriale stigmatizza il male e si mostra come nuovo indicatore di giustizia. Sarà perché io sono sporco dentro e mi piace per comprendere, compromettermi.

Vivo in una terra dove la sinistra è marcia di responsabilità nell'espansione dei poteri dei clan di camorra. La Campania ha avuto nella storia italiana il numero più alto di comuni sciolti per infiltrazione camorristica, 71 dal 1991 ad oggi. Un ex sindaco della Margherita, di un paese del napoletano, Melito, ha partecipato ad un omicidio. Non tangenti, subappalti. Omicidio. Queste notizie non escono fuori proprio perché cè uno strano paradigma ossia, sinistra uguale interruzione rapporti camorra politica. Menzogna. Non solo non è così ma la camorra ha saputo modificare il rapporto con la politica. Non è schiava dell'assessore di turno, semmai è l'assessore di turno che insegue i clan per avere maggiore possibilità non solo di rielezione ma di fare grandi cose. Avere i clan dalla propria parte significa avere, il cemento, i trasporti, i negozi, i centri commerciali.gli aeroporti. In Campania stanno per costruire il più grande aeroporto dEuropa. Sapete dove? Grazzanise. Terra di camorra, terra in mano ai casalesi. Chissà quanto cemento casalese benedetto da Sandokan sarà usato per costruire questa eccellenza italiana. Ho votato sempre a sinistra e credo che continuerò a farlo ma ho da ragazzino anche frequentato l'MSI, eggià può sembrare strano ma in terra di camorra PCI ed MSI spesso stavano dalla stessa parte. Prima d'ogni cosa la battaglia all'imprenditoria criminale, poi il resto. In alcuni luoghi non raccontati d'Italia prima di ogni divisione di programma e di lettura del mondo cera la battaglia ai clan. Ho un ricordo romantico di quegli anni perché ero adolescente. Un giorno verrebbe la pena raccontare tutto questo.

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